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23/03/18 - Padova invecchia, è Boom di badanti

 In dieci anni sono più che raddoppiate arrivando a toccare quota settemila, il numero più alto tre le province venete.

La popolazione invecchia sempre di più e si assottigliano sempre più i capitoli di spesa del welfare. Aumentano le famiglie che hanno bisogno di assumere una badante per garantire assistenza a un congiunto non più autosufficiente e Padova è la provincia veneta che conta il maggior numero di assistenti a domicilio, “angeli” che si prendono cura di malati, anziani e disabili.
Oggi tra città e provincia ce ne sono 6.832, su un totale di 32.802 in tutta la regione, ovvero quasi il 21 per cento. Seguono Venezia con il 19 e Verona con 18,5. Il dato padovano trova giustificazione in un’anagrafe dai capelli sempre più bianchi, specchio di una popolazione la cui fetta più consistente è quella compresa fra i 30 e i 59 anni, ma che nel giro di 15 anni sarà degli over 60.
Solo a Padova città, poi, ci sono quasi 3.500 ultranovantenni a cui se ne aggiungono circa 10 ogni mese. Fra dieci anni ce ne saranno cinquemila e molti di questi avranno bisogno di assistenza. Un altro dato significativo: in città ci sono 16 mila over 65 che vivono soli. Persone spesso non del tutto autosufficienti che devono ricorrere, quando non basta l’assistenza domiciliare garantita dai Servizi sociali, all’aiuto di una badante.
E del resto se nel 2007 il peso della popolazione padovana con almeno 75 anni era del 9 per cento, oggi siamo quasi all’11 per cento. Un dato rilevante che emerge da una indagine che la Fondazione Leone Moressa ha condotto con Domina (Associazione nazionale famiglie datori di lavoro domestico), riguarda l’incremento che il numero di badanti ha registrato negli ultimi dieci anni: è più che raddoppiato.
Rimanendo nei confini geografici padovani, il bilancio del 2007 elaborato sui dati Inps si è chiuso con 3.200 badanti. Nel 2008 - annus horribilis della crisi economico-finanziaria che ha messo in ginocchio tante famiglie - si è registrato l’unico calo, con 2.247 badanti. Poi un’inarrestabile incremento: già 4.734 nel 2009, oltre 5.700 nel 2011, oltre seimila nel 2013, fino alle quasi settemila badanti di oggi.
In Veneto erano poco più di 15 mila dieci anni fa. Non stupisce che il numero preponderante di badati sia di origine straniera, anche se la percentuale di italiani è crescita negli ultimi anni passando dal 5 per cento del 2007 all’11 per cento di oggi.
Dieci anni fa erano appena 157 le badanti italiane nel padovano, erano quasi 300 nel 2010, più di 600 nel 2014, quasi 800 oggi. Dieci anni fa c’erano 4 badati ogni cento anziani con almeno 75 anni, oggi ce ne sono 6,7.
A margine di numeri e percentuali rilevate e analizzate, la Fondazione Moressa conclude: «L’invecchiamento della popolazione e l’ingresso di molte donne nel mercato del lavoro determinano, da parte delle famiglie

italiane, una crescente domanda di servizi di collaborazione domestica, soprattutto badanti. Si tratta di un fenomeno cresciuto enormemente nell’ultimo decennio per far fronte a una generalizzata diminuzione dell’erogazione dei servizi alla famiglia da parte delle istituzioni pubbliche».